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 Le Feste di Ercole

Le Feste di Ercole

La nuova iniziativa culturale di Schola Palatina dedicata alla Città di Tivoli e al suo mitologico nume tutelare: Ercole, l’Eroe umano e divino delle imprese impossibili la cui Forza straordinaria è capace di vincere ogni ostacolo. All’insegna del Mito e della Storia, attraverso i linguaggi dell’Arte e della Musica, le “Feste di Ercole” celebrano il legame tra l’Eroe e la sua Città oggi come nel passato, proponendo una rassegna multiforme di eventi in continuità con i progetti di valorizzazione e promozione turistica già in atto sul Territorio

”Ercole Unchained"

un inedito mix di musica antica ricca di influssi dell'area del mediterraneo, installazioni di sound design e proiezioni video rileggere in chiave musicale le passioni, i moti dell'animo, gli slanci, i furori di Ercole.

 Musica Differenziata

Un’idea che il gesuita Baltazar Gracián y Morales avrebbe senz’altro definito 'conceptuosa'. Uno scatto dello spirito che accosta due termini a prima vista inconciliabili in una collisione dalle conseguenze insospettabili.

Affiancati troviamo nientedimeno che la musica “alta” e la “spazzatura."

Eptachordon

Con un'ottica totalmente innovativa, "Musica Differenziata" promuove una cultura della differenziazione e del riciclo dei rifiuti partendo dal concetto stesso di trasformazione,

Comune a tutti gli eventi è il concetto della rielaborazione e della improvvisazione, prassi questa dove ogni singola frase musicale emerge portando con s la necessit di una continua trasformazione del materiale tematico. Ed proprio attraverso la variazione, intesa come processo dinamico di rielaborazione, che la produzione creativa pu manifestarsi compiutamente.

I concerti, che hanno visto un'ottima partecipazione di pubblico soprattutto giovanile, sono stati caratterizzati dalla divertita curiosit degli spettatori che, per la prima volta nella loro vita,

 si sono trovati a "pagare" un biglietto di ingresso con sacchetti di pile esauste, vecchi cellulari ed altri piccoli oggetti da riciclare o differenziare.

I luoghi stessi che ospitano gli eventi di "Musica Differenziata" parlano di riciclo; come la ex chiesa di S. Stefano ai Ferri, anticamente luogo di culto, poi trasformata in teatro, successivamente utilizzata come bottega di fabbro (da cui il nome) e oggi sede di manifestazioni culturali; o come la ex chiesa di S. Nicola, trasformata, prima di divenire un teatro, in tipografia.

Il progetto "Musica Differenziata" dimostra che l'arte, e soprattutto quella "dal vivo", pu avere un ruolo determinante nell'educazione e nello sviluppo di una coscienza civile.

Le "conseguenze insospettabili" a cui accenna il critico musicale Antonio Cappiello sulla rivista Eptachordon si sono concretizzate essenzialmente nell'enorme quantit di reazioni di feedback ricevute: da parte dei media, da parte del pubblico presente e da parte di quanti, venuti a conoscenza dell'iniziativa tramite i mezzi di comunicazione (giornali, radio, web ecc.) hanno dimostrato grande interesse apprezzando soprattutto il taglio innovativo e per certi versi "rivoluzionario" dell’evento.

A ulteriore conferma del successo della manifestazione, numerose realt nazionali, attive nei campi della cultura, della tutela ambientale e della comunicazione, si sono attivate al fine di condividere e approfondire questa esperienza facendoci riflettere sul fatto che un evento, soprattutto grazie alle relazioni comunicative messe in campo nella fase di realizzazione, pu durare nel tempo anche perch, bene non dimenticarlo, lascia tracce dietro di s. E le tracce sono le nostre azioni di comunicazione.

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